Art. 1 E' costituita una Fondazione per gli Studi Storici ed Archeologici della Magna Graecia denominata
MAGAESTY Founfation, in breve MAGESTY. La Fondazione opera nei seguenti settori:
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Arte, Archeologia e Storia
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Progettazione, Ricerca e Divulgazione scientifica
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Educazione, Istruzione e Formazione
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Valorizzazione, Tutela e Conservazione del patrimonio culturale costituito dai beni artistici, ambientali ed immateriali
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Promozione turistico-culturale
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Volontariato e Filantropia
Ambito: Regione Calabria
Art. 2 - Sede
La Fondazione ha sede nel capoluogo di Regione. a Catanzaro, in via Leonardo Gallucci n.ro 7
Art. 3 – Missione e principi
La succitata è una fondazione filantropico-culturale, organizzazione senza scopo di lucro, che persegue fini di interesse sociale. Nasce con l’intento di sviluppare, promuovere e supportare attività di studio, ricerca, valorizzazione e conservazione relative alla Storia e all’ Archeologia della Magna Grecia in un ampio arco cronologico ed in una estesa area limitata al territorio della Regione Calabria. Gli obiettivi che la fondazione si pone sono in primis il sostegno delle attività di ricerca da parte di giovani studiosi e ricercatori e la promozione di tali studi finalizzata alla riscoperta delle proprie radici socio-culturali, linguistiche, alimentari e religiose, per risvegliare l’attenzione dei conterranei sulle peculiarità che tale territorio possiede promuovendolo anche al di fuori dei nostri confini. La Fondazione si pone l’obiettivo di implementare l’offerta culturale e turistica connessa ai beni culturali che la Magna Graecia offre. La Fondazione infine vuole proporsi come centro di aggregazione e catalizzatore di interessi diffusi nei diversi territori (costituiti ad esempio in associazioni o gruppi di appassionati) allo scopo di costruire una rete di coordinamento che faciliti la divulgazione e l’attuazione delle diverse iniziative inerenti la ricerca archeologica e lo studio della storia degli usi e dei costumi della nostra società.
I tre principi sui quali la Fondazione si basa sono: 1) pluralità, 2) interdisciplinarità, 3) scientificità.
Pluralità – la Fondazione si rivolge ad una molteplicità di settori e ad una varietà di pubblico al fine di assicurare la massima cooperazione tra le parti e la completa fruizione delle forme di conoscenza e innovazione.
Interdisciplinarità – la Fondazione agisce assicurando rapporti di integrazione e interazione tra settori disciplinari diversi al fine di garantire un approccio tanto scientifico quanto specialistico.
Scientificità – la Fondazione si adopera di metodologia e strumenti dal carattere scientifico che ne assicurano l’autorevolezza e il rigore.
Art. 4 – Modus operandi
La Fondazione può assumere ogni iniziativa e porre in essere ogni atto idoneo a perseguire la propria mission, in particolare opera attraverso le seguenti azioni:
- Sostenere, promuovere e/o svolgere attività di studio, ricerca, analisi e comunicazione dei risultati di detta ricerca in ambito scientifico e divulgativo, formazione, educazione, progettazione, programmazione e documentazione nel campo dell’archeologia e delle discipline affini e collegate.
- Organizzare e promuovere seminari, convegni, workshops, incontri culturali, corsi di formazione culturale e professionale, e qualsiasi altra attività attinente agli scopi istituzionali della Fondazione.
- Promuovere e pianificare campagne di sensibilizzazione soprattutto rivolte alle giovani generazioni tramite forme di comunicazione scientifica e culturale aggiornate e integrate.
- Incoraggiare e favorire il coinvolgimento delle scuole attraverso laboratori didattici, attività formative, progetti scolastici, visite guidate e sopralluoghi in situ.
- Allestire e curare mostre ed attività espositive anche di carattere interdisciplinare per sviluppare l’incontro tra storia, scienza, arte e tecnologia.
- Attuare e favorire iniziative editoriali, sia in formato cartaceo che digitale, come pubblicazioni scientifiche, cataloghi, piante archeologiche, atti congressuali, riviste, periodici, opuscoli divulgativi, prodotti audiovisivi, audioguide, ricognizioni fotografiche e planimetriche. Costituire e riordinare archivi; conservare e divulgare fonti bibliografiche altrimenti non fruibili.
- Sviluppare database digitali per la raccolta e la fruizione del materiale didattico, informativo e bibliografico inerente alla storia e all’archeologia della Magna Grecia, oggetto della mission.
- Riordinare, catalogare, inventariare e divulgare reperti storico-archeologici della Magna Graecia. Gestire banche dati inerenti beni, contesti, monumenti e siti archeologici.
- Promuovere tecnologie per l’istallazione e la conservazione di musei, tradizioni popolari e arti minori al fine della conservazione delle stesse, anche organizzando mostre di carattere storico, artistico e documentario.
- Promuovere tecnologie per scavi archeologici, per laboratori d’arte anche finalizzati al restauro.
- Assicurare la protezione e valorizzazione del patrimonio archeologico, monumentale, storico, artistico e culturale, pubblico e privato, assicurare la valorizzazione del settore della demoetnoantropologia e del patrimonio immateriale.
- Individuare, accertare e segnalare siti di interesse storico-archeologico, promuovere e gestire campi archeologici in collaborazione con le Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, svolgendo attività che non siano in contrasto o in opposizione alle direttive delle Soprintendenze stesse, avvalendosi, laddove fosse necessario, dell’attività volontaria dei partecipanti alla Fondazione.
- Proporre e gestire servizi aggiuntivi e culturali in genere per la gestione valorizzativa, diretta, in concessione o in associazione, di parchi archeologici, poli museali e centri culturali per la qualificazione dell’offerta culturale e turistica.
- Sviluppare sistemi di comunicazione, informazione e promozione turistico-culturale.
- Promuovere lo sviluppo di nuove tecnologie di indagine storico-archeologiche e di conservazione dei beni.
- Sostenere lo sviluppo e/o realizzare sistemi innovativi e tecnologici (es. social networking, realtà aumentata, audio/video-guide) per la valorizzazione e la fruizione delle risorse storiche e culturali.
- Affiancare istituzioni locali e professionisti di altre discipline nella pianificazione e nella realizzazione di opere urbanistiche, nella coordinazione delle specifiche azioni previste sui beni archeologici e svolgere, di concerto con altre figure professionali, attività di supporto nell’interpretazione e organizzazione paesaggistica del territorio.
- Istituire collaborazioni e stipulare convenzioni con Istituti di ricerca, Università, Enti culturali, Associazioni e altre Fondazioni che condividano gli scopi e gli obiettivi della missione.
- Stipulare convenzioni con imprese ed enti pubblici o privati, stipulare convenzioni per l’affidamento a terzi di studi, ricerche o di parte delle attività connesse e strumentali al perseguimento degli scopi di cui al precedente articolo.
- Costituire, acquisire, detenere o assumere, direttamente o indirettamente, partecipazioni ed interessenze in società di qualunque tipo, associazioni o fondazioni, consorzi o enti aventi scopi analoghi, connessi o affini al proprio e comunque compatibili con il conseguimento delle finalità sociali della Fondazione a scopo non lucrativo, ma per il solo scopo di perseguire la propria mission.
- Acquisire e cedere, anche su licenza, marchi, brevetti e altri diritti di privativa inerenti all’attività svolta.
- Istituire in Italia ed all’estero sedi e filiali della Fondazione
- Avviare raccolte fondi per il sostegno delle attività previste dalla fondazione.
- Promuovere e organizzare altri tipi di iniziative finalizzate al raggiungimento degli scopi della fondazione.
Sono inoltre ammessi e previsti stanziamenti di borse di studio e istituzioni di premi da conferire a giovani studiosi il cui campo di interesse sia coerente con la mission della Fondazione.
Art. 5 - Collaborazioni
La ricerca e lo studio interdisciplinare condotti nell’ambito della mission della Fondazione si avvalgono anche della cooperazione con altri istituti. Per perseguire il proprio scopo, la Fondazione è chiamata a intrattenere rapporti con Enti Locali, Sovraintendenze, Musei, Parchi Storici e Archeologici, Centri Studi, Università, Scuole, Istituzioni Culturali e di Ricerca Nazionali ed Internazionali, attraverso partnership e convenzioni, Fondazioni ed Associazioni che operano nello stesso campo e territorio di interesse.
La Fondazione mette a disposizione delle comunità locali, delle istituzioni e degli studiosi professionalità, competenze diverse e strumentazioni, per individuare nuovi modi di promozione, conservazione, di fruizione, anche turistica, di studio e di gestione delle risorse storiche-archeologiche, culturali e ambientali-paesaggistiche della Magna Graecia.
Art. 6 – Patrimonio
-- Il patrimonio della Fondazione è costituito:
- dal fondo di dotazione costituito dai beni conferiti dal fondatore;
- dai beni mobili ed immobili che perverranno a qualsiasi titolo alla Fondazione, compresi quelli dalla stessa acquistati secondo le norme del presente Statuto;
- dalle elargizioni fatte da Enti o da privati con espressa destinazione ad incremento del patrimonio;
- dalle quote annuali e dalle donazioni liberali di eventuali Benefattori, Sostenitori e Partecipanti, come specificato nell’art 14;
- da contributi attribuiti al fondo di dotazione dallo Stato, da Enti Territoriali, da altri Enti Pubblici e/o privati;
- dalle rendite e dai proventi derivanti dal patrimonio e dalle attività della Fondazione medesima;
- da eventuali altri contributi attribuiti dallo Stato, da Enti Territoriali o da altri Enti Pubblici e/o privati;
- dai ricavi delle attività istituzionali, accessorie, strumentali e connesse.
-- La Fondazione può inoltre acquisire pubblicazioni, come periodici o monografie allo scopo di costituire una biblioteca sia fisica che fruibile on-line. Può acquisire o gestire reperti di interesse storico-archeologico, di provenienza pubblica o privata a scopi esclusivamente catalogativi, museali, didattici e divulgativi. Può disporre dei suddetti beni anche solo come utilizzo senza possederne la proprietà.
-- La Fondazione può amministrare e gestire i beni mobili ed immobili di cui sia proprietaria, locatrice, comodataria o comunque posseduti. Eventuali proventi provenienti dall’utilizzo di beni mobili e immobili devono essere reinvestiti per perseguire gli scopi della Fondazione.
-- La Fondazione potrà procedere all'alienazione di beni facenti parte del patrimonio solo al fine di sostenere le spese di funzionamento dell'attività istituzionale.
-- La Fondazione potrà inoltre compiere tutte le operazioni mobiliari, immobiliari, commerciali e finanziarie necessarie o utili per il perseguimento dei propri scopi istituzionali.
Art. 7 – Raccolta Fondi e Finanziamenti
La Fondazione per l’adempimento dei suoi compiti potrà ricevere contributi destinati a sostenere gli oneri di gestione ovvero specificamente rivolti al finanziamento di particolari iniziative rientranti nei suoi scopi istituzionali.
È prevista, inoltre, la raccolta di fondi tramite donazioni volontarie, pecuniarie o strumentali, oppure tramite campagne promozionali, vendita di pubblicazioni periodiche o monografiche, vendita di gadgets, realizzazioni, in tema di Archeologia della Magna Graecia, tramite progetti educativi e formativi, laboratori, eventi divulgativi, organizzazione di convegni, per i quali ci si può avvalere di contributi da parte di sponsors pubblici o privati, mostre, kermesse, organizzazione di corsi estivi, campi scuola, visite guidate, campagne di scavo.
Può inoltre accedere mediante progetti ad incarichi da pubblico e da privati per:
- rilievi storico-archeologici, prospezioni sul campo, studio, ricerca, promozione, fruizione, divulgazione e conservazione di beni archeologici, materiali e immateriali;
- progettare, dirigere, organizzare e svolgere attività di ricerca ed interpretazione topografica e dei paesaggi antropici, anche con l’ausilio di tecnologie applicate e l’apporto di scienze affini, finalizzata alla loro identificazione, ricostruzione e identificazione di contesti e siti archeologici;
- gestione valorizzativa in termini turistici e culturali di Beni Ambientali, Monumentali e Culturali;
- e quant’altro coerente con lo scopo della Fondazione.
Art 8 – Organi della Fondazione
- Organi della fondazione sono:
- il Presidente della Fondazione;
- il Vice Presidente, se nominato;
- l'Organo di Revisione qualora si decida di nominarlo.
-Art.9 - Poteri
- Il Presidente è un incarico vitalizio, ha la legale rappresentanza della fondazione con tutti i poteri attinenti l'ordinaria amministrazione della stessa, ivi compreso quello di nominare un Vice Presidente a vita e i procuratori determinandone attribuzioni e deleghe.
- Il Presidente presiede ai rapporti con le autorità e le pubbliche amministrazioni.
- Il Presidente firma gli atti e quanto occorra per l'esplicazione di tutti gli affari che vengono deliberati; sorveglia il buon andamento amministrativo della fondazione; cura l'osservanza dello statuto e ne promuove la riforma qualora si renda necessario.
- Il Presidente ha facoltà di nominare un consulente legale, retribuito per le prestazioni professionali
- Il Presidente può nominare un segretario amministrativo, retribuito per le prestazioni professionali;
- ha facoltà di nominare – scegliendolo tra i membri a vita -, in caso di decesso o dimissioni dell'attuale Presidente, il nuovo Presidente, nonché eventuali Vice presidenti, il Direttore Scientifico, l'organo di revisione;
-In caso di assenza o di impedimento del Presidente ne fa le veci il Vice Presidente, se nominato.
-Art. 10 - Sostituzione
- Per perpetuare l'intendimento del fondatore, il Presidente ha il potere di nominare il suo sostituto, scelto fra i parenti entro il terzo grado, i quali subentreranno nella carica entro 30 giorni dalle dimissioni, dal permanente impedimento o decesso.
-Nel caso di mancanza di parenti entro il terzo grado il sostituto sarà il Vice Presidente, se nominato.
-Art 11 - Composizione, nomina e Funzioni del Collegio dei Revisori dei Conti o Revisore Unico
Il Presidente ha facoltà di nominare un Collegio dei revisori dei Conti o un revisore Unico;
Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto da tre membri effettivi e due supplenti e dura in carica cinque anni.
Il Collegio dei Revisori o il revisore dei conti vigila sull’amministrazione della Fondazione e sulla tenuta della contabilità.
Esamina il progetto di bilancio di esercizio ed esprime le sue osservazioni in apposita relazione che viene rimessa all'organo di Amministrazione unitamente al progetto stesso.
-Art 12 - Esercizio finanziario
L’attività della Fondazione sarà organizzata sulla base di programmi annuali e pluriennali.
All’Organo Amministrativo spetta:
- di approvare entro il mese di settembre il bilancio preventivo ed entro il mese di aprile il bilancio consuntivo.
- al bilancio preventivo viene allegato il programma di lavoro; l'esercizio finanziario decorre dal giorno 1 gennaio al giorno 31 dicembre di ogni anno;
- di curare la gestione delle entrate ordinarie e straordinarie nonché la ripartizione delle rendite annuali del bilancio fra le diverse iniziative che costituiscono lo scopo della fondazione;
- di approvare eventuali regolamenti interni.
-At. 13 - I Direttori e il comitato scientifico
Il Presidente nomina:
- un Direttore Scientifico altamente qualificato che ha il compito di curare i rapporti con Sovraintendenze, Musei, Centri Studi, Università, Scuole, Istituzioni Culturali e di Ricerca Nazionali ed Internazionali per promuovere e perseguire gli scopi scientifici della Fondazione. Il Direttore Scientifico resta in carica tre anni, può essere riconfermato.
- un Direttore Esecutivo/Studi, nella figura di ricercatore/studioso qualificato, esperto del settore inerente la mission, che avrà il compito di attuare gli scopi della Fondazione dirigendo le attività tecniche-operative ed i progetti attuativi. Sarà inoltre responsabile della valutazione e della selezione dei progetti da sostenere o da attuare. L’incarico dura tre anni, può essere riconfermato e viene retribuito per la prestazione professionale e/o a progetto.
- un Direttore Editoriale, che presiede il comitato editoriale, resta in carica tre anni, può essere riconfermato.
Un Comitato Scientifico, presieduto dal Direttore Scientifico, viene costituito ad hoc, per il conferimento di borse di studio e premi; ne fanno parte: Il Presidente, il Direttore Scientifico, il Direttore Esecutivo e il Direttore Editoriale.
Inoltre un Comitato di Redazione, con esperti nel settore e con a capo il Direttore Editoriale, è previsto per le iniziative editoriali
-Art. 14 - Partecipanti alla Fondazione e Comitati
Sono partecipanti alla Fondazione e sono tenuti al pagamento della quota annuale stabilita dall’organo amministrativo:
- I Benefattori, coloro che previa accettazione della domanda di adesione, concorrono agli scopi della Fondazione con il contributo deliberato dall’organo amministrativo. Questi sono costituiti in un Comitato presieduto dal Presidente e prendono parte alle decisioni inerenti i progetti da finanziare.
- I Sostenitori
coloro che, previa accettazione della domanda di adesione, concorrono agli scopi della Fondazione con il contributo deliberato dall’organo amministrativo. I Sostenitori sono costituiti in un albo e vengono costantemente informati di ogni attività della Fondazione e ne riceveranno tutte le pubblicazioni.
- Gli Aderenti
coloro che, previa accettazione della domanda di adesione, concorrono agli scopi della Fondazione con il contributo deliberato dall’organo amministrativo.
- i Volontari, che prestano la loro opera a titolo gratuito alla Fondazione, non sono tenuti al pagamento della quota annuale.
- Tutti i partecipanti possono accedere ai locali ed alle strutture della Fondazione, consultare archivi, biblioteche e centri di documentazione, in modo da non recare pregiudizio alla attività istituzionale. Possono partecipare gratuitamente alle iniziative realizzate ed ai corsi formativi ed hanno diritto a ricevere le pubblicazioni periodiche.
--Art. 15 - Rinvio
- Per tutto quanto non previsto nel presente statuto valgono, in quanto applicabili, le vigenti disposizioni di legge.